Fontana (presidente Lombardia): "Vedo di qua persone che non respirano, di là gente a passeggio" Fontana (presidente Lombardia): "Vedo di qua persone che non respirano, di là gente a passeggio"

Fontana (presidente Lombardia): “Vedo di qua persone che non respirano, di là gente a passeggio”

ROMA – “Vedo persone che non riescono a respirare e gente in giro a passeggio”. Sembra disperato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, nemmeno le rovine e i caduti della battaglia di Milano, riescono a convincere chi continua a circolare come se niente fosse a restare in casa.

Al Corriere della Sera affida il suo grido di dolore e la richiesta di controlli più severi, ma è la sua appassionata denuncia dell’indifferenza a fare titolo (e si spera a far riflettere). “Non è una questione di misure o di multe, qui il problema è che da una parte vedo gente che esce a passeggio e dall’altra vedo persone che non riescono più a respirare. Insomma, basta. Lo dico con le buone, ma se non sarà sufficiente bisognerà intervenire ancora. La situazione è ancora brutta. I numeri di questa epidemia continuano a essere a livelli preoccupanti”.

Fontana spiega di continuare a vedere nel suo tragitto quotidiano da Varese a Milano incolonnate troppe auto, e aggiunge di arrabbiarsi “con chi sembra non aver capito o finge di non capire; chiediamo alle persone di restare a casa, letteralmente, e non perché ci divertiamo a fare i cattivi ma perché questa è l’unica arma che abbiamo ora per interrompere la catena del contagio”.

“Sono convinto che ad agire da disincentivo non sia la durezza ma la certezza della pena – osserva – quindi potrebbero anche andare bene le misure attualmente in vigore purché si controlli che siano veramente rispettate”.

La situazione “è brutta, mi dispiace ma non possiamo girare intorno alla realtà. Nei nostri ospedali ci sono medici e infermieri che stanno facendo cose sovrumane”. (fonte Corriere della Sera)

 

Gestione cookie