“Il concorso lo vincerà l’amica del sindaco”: pronostico azzeccato

FORLI’ – Una dirigente uscita da un concorso ma “indirizzata” dal sindaco Roberto Balzani è diventata nuova project manager del Comune di Forlì. La storia la racconta Repubblica, spiegando che lei si chiama Cristina Ambrosini, viene da Caravaggio, Bergamo, ed è un funzionario alla direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia.

Il 30 dicembre 2011 l’amministrazione di Forlì pubblica il bando: i candidati (una decina) al ruolo di manager per il progetto “Forlì città della cultura” hanno 18 giorni di tempo per farsi avanti. La Ambrosini c’è. Il 15 marzo iniziano le selezioni: in pratica sono dei colloqui con il primo cittadino. Che ha facoltà di scegliere direttamente.

Due giorni prima, il 13 marzo, il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Paola Casara, consegna una raccomandata a un notaio. All’interno (sulla base di una serie di segnalazioni che le sono arrivate) scrive il nome di quella che sarebbe stata la futura vincitrice: Cristina Ambrosini. E Ambrosini vince. Due giorni fa, la nomina.

Entro la settimana la nuova manager dovrebbe prendere servizio (le saranno affidate ad interim anche le politiche culturali giovanili e sportive, stipendio 43 mila euro). La vicenda è ora all’attenzione della procura che ha ricevuto un esposto di Paola Casara e dall’altro consigliere leghista Massimiliano Pompignoli.

E il sindaco? “Ho fatto la scelta che mi sembrava migliore – si difende Roberto Balzani, Pd – Si tratta di una figura di dirigente extraorganico, di quelli che vengono nominati da me”. Il pronostico “centrato”? “Non so… non so come venga fuori… Forse è solo questione di rivalità politiche o di invidie tra dirigenti”.

 

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