ROMA – Formaggi con la muffa, salumi con larve vive, panettoni scaduti da anni, pesce vecchio colorato con sbiancanti: sotto Natale si intensificano i controlli dei carabinieri dei Nas (Nuclei anti-sofisticazione) e si scoprono cose che fanno passare l’appetito.
Le 2mila ispezioni hanno interessato tutta Italia e hanno portato al sequestro di circa 250 tonnellate di alimenti e alla chiusura di 43 tra supermercati e ristoranti.
A Milano i Nas hanno sequestrato, in negozi gestiti da cinesi, oltre 1.000 confezioni di “uova cent’anni” (specialità della cucina cinese dove le uova subiscono un particolare processo di fermentazione in quanto vengono lasciate per circa 3 mesi in un composto di acqua, sale, carbone ed ossido di calcio), la cui importazione è vietata in Europa, e 8 tonnellate di anatre eviscerate (per un valore di circa 90.000 euro) importate dall’Ungheria, in cattivo stato di conservazione perché congelate e stoccate a temperatura ambiente a causa dello spazio insufficiente nelle celle frigorifere. I prodotti erano destinati alla vendita al dettaglio di supermercati e macellerie.
A Bologna, Firenze, Salerno e Bari i Nas hanno sequestrato centinaia di panettoni natalizi senza etichettatura e venduti come “artigianali” ma prodotti da altre aziende, oltre 5 tonnellate di zucchero, cioccolato in scaglie, semifreddi, gelati, frutta congelata, sciroppi, mandorle, marmellate, cannoli, creme per ripieni scaduti anche da oltre sei anni e rietichettati mediante la progressiva sovrapposizione di etichette e in cattivo stato di conservazione.
A Pescara e Caserta sono state sequestrate oltre 25 tonnellate di anelli di totano: alcuni scongelati in assenza delle procedure di autocontrollo e privi di documentazione sulla tracciabilità ed altri di provenienza argentina ed immessi sul territorio nazionale tramite la Spagna senza la prenotifica all’Ufficio Veterinario.
A Torino, dopo le lamentele di diversi cittadini per i cattivi odori che arrivavano dal banco refrigerato di un supermercato della provincia, i Nas hanno sequestrato oltre una tonnellata di insaccati, formaggi e porchetta in pessime condizioni ed alterati, alcuni scaduti e con data di scadenza cancellata con dei solventi. I formaggi erano invasi da muffe perché non correttamente conservati, tagliati da tempo, coperti da cellophane ed ingialliti. I salumi contenevano colonie di larve vive ed insetti, ed erano esposti per la vendita e collocati su basi sporche, insudiciate da capelli, escrementi di roditori e sporcizia varia.
Per quanto riguarda, poi, i controlli sul pesce in tutta Italia, i Nas hanno sequestrato oltre 2000 litri di sostanze contenenti perossido di idrogeno e usate per ottenere nel pesce fresco un effetto conservante e sbiancante, mascherando il reale stato delle carni, che potrebbero essere deteriorate e produrre istamina, molecola che può causare allergie e reazioni anafilattiche.
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