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La foto dell’alpino Miotto e il giallo del simbolo sabaudo cancellato

di admin |4 Gennaio 2011 18:12

La foto di Matteo Miotto con la bandiera italiana

La versione più vista su internet e sui giornali ritraeva l’alpino Matteo Miotto in Afghanistan, tempo prima di essere ucciso da un cecchino il 31 dicembre scorso, con la bandiera italiana: un grande tricolore che il ragazzo stringeva e sul quale aveva scritto, a pennarello, “Thiene”, il nome della sua cittadina, in provincia di Vicenza.

Ma la storia di questa foto nasconde un piccolo giallo: sembra che la versione originale ritraesse una bandiera con lo stemma sabaudo. Stemma diligentemente cancellato prima che la foto venisse data alla stampa. Cancellato da chi? Non dall’Ansa, che ha appena smentito la circostanza: “Alcuni organi di informazione -si legge in un comunicato dell’agenzia di stampa – riprendendo anche una nota dell’Unione Monarchica Italiana, hanno avanzato l’ipotesi che l’Ansa abbia ‘sbianchettato’ il simbolo sabaudo da una foto di Matteo Miotto”.

La stessa foto con lo stemma sabaudo

“La Direzione dell’Ansa sottolinea che questo naturalmente non è vero. In particolare, la foto con il Tricolore senza stemma monarchico è stata inviata alle agenzie e ai giornali dall’ufficio stampa dell’Esercito, che ha poi spiegato come quella foto fosse stata fornita dallo stesso Matteo un paio di mesi prima a corredo della sua ‘lettera aperta’ dall’Afghanistan pubblicata in occasione della festa delle Forze armate, il 4 novembre. La versione originale della foto, quella in cui oltre alla scritta ‘Thiene’ compare il simbolo monarchico, è stata invece diffusa il primo gennaio da Francesco Miotto, il padre di Matteo, che l’ha presa dagli scatti conservati in famiglia. Anche questa foto, senza ritocchi, è stata trasmesso dall’Ansa la sera del primo dell’anno”.

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