Francavilla al mare, Giovanni Iacone uccide padrona di casa Monica Di Domenico

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Gennaio 2017 - 20:26 OLTRE 6 MESI FA
Francavilla al mare, litiga con la padrona di casa per l'affitto non pagato e la uccide

Francavilla al mare, litiga con la padrona di casa per l’affitto non pagato e la uccide

CHIETI – Una violenta lite per un affitto non pagato è degenerata in omicidio in una casa di Francavilla al mare, vicino Chieti. Una donna, Monica Di Domenico, 45 anni, è stata trovata prima di vita in un appartamento. I sospetti dei carabinieri che sono intervenuti sul posto si sono concentrati su Giovanni Iacone, un inquilino della donna di 48 anni, che è stato fermato.

Secondo una prima ricostruzione, l’inquilino e la padrona di casa avrebbero litigato per questioni di un affitto non pagato. L’uomo durante la lite avrebbe colpito la donna sulla testa con un corpo contundente, forse una pietra , e poi al collo con una scheggia di vetro o un’arma da taglio.

Iacone ha origini abruzzesi ma è nato a Firenze. Ora è trattenuto in stato di fermo nella caserma dei Carabinieri. La 45enne che viveva a Pescara, nel pomeriggio aveva raggiunto l’abitazione di Francavilla per chiedere i pagamenti arretrati. L’appartamento, in via Monte Sirente, era l’abitazione di famiglia non più utilizzata, che la donna aveva affittato da alcuni mesi. Chiesti i soldi all’affittuario, sarebbe nata una discussione, poi degenerata, e l’uomo l’avrebbe colpita.

Nella colluttazione, Monica Di Domenico sarebbe caduta su un tavolo di vetro, andato in frantumi. L’uomo poi l’avrebbe colpita al collo, forse con una scheggia di vetro. Lanciato l’allarme, sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Chieti e della stazione di Francavilla.

I militari dell’Arma, una volta sul posto avrebbero sorpreso l’uomo che cercava di spostare il cadavere, probabilmente con l’intento di depistare sull’accaduto. Iacone a questo punto è stato accompagnato in caserma, mentre nell’abitazione sono intervenuti il pm e il medico legale. La donna era una psicologa e lavorava come libera professionista. Secondo quanto riferito da alcune persone, la Di Domenico sarebbe dovuta partire per un viaggio domani, giovedì 12 gennaio. Amava viaggiare, raccontano infatti alcuni amici, ed aveva girato il mondo. Poco è emerso, invece, sulla vita del presunto omicida, che sembra si arrangiasse con lavori saltuari.