Francavilla Fontana (Brindisi), a scuola in divisa: pantaloni per i maschi, gonna per le bimbe. Proteste dei genitori Francavilla Fontana (Brindisi), a scuola in divisa: pantaloni per i maschi, gonna per le bimbe. Proteste dei genitori

Francavilla Fontana (Brindisi), a scuola in divisa: pantaloni per i maschi, gonna per le bimbe. Proteste dei genitori

A scuola in divisa a Francavilla Fontana (Brindisi): pantaloni per i bambini, gonna per le bambine. E i genitori protestano con la preside

Divisa bianca e blu a scuola, gonna e camicia per le bambine, pantaloni, camicia e cravatta per i bambini: è la scelta, contestata, della dirigente scolastica del Comprensivo 3 di Francavilla Fontana (Brindisi), Adelaide D’Amelia. 

Il costo della divisa

La novità non è gratis: la divisa costa 35 euro, a cui si aggiungono 10 euro per il maglioncino invernale. E i genitori hanno scritto una lettera alla preside D’Amelia e all’assessore comunale all’Istruzione e alle Pari opportunità, Sergio Tatarano. 

La novità delle divise, scrive su Repubblica Bari, è stata comunicata dalla dirigente scolastica durante un incontro con i genitori delle classi prime delle elementari e delle medie. 

Le critiche dei genitori

“È una scelta assolutamente anacronistica”, sostiene Claudia Turba, referente dei genitori della scuola primaria. “Una scelta totalmente contraria all’educazione che diamo ai nostri figli in merito alla parità di genere e di accesso al luogo scolastico”.

Turba sottolinea che è necessario anche un cambio, e che la gonna per le bambine implica i collant, che durano poco nel tempo. 

Anche l‘assessore alla Pubblica Istruzione ha invitato la preside a tornare sui propri passi in virtù di un progetto dell’amministrazione comunale contro gli stereotipi di genere. Ma D’Amelia non pare intenzionata: “L’uguaglianza formale e sostanziale tra le bambine e i bambini – scrive la dirigente nella sua lettera di risposta ripresa da Repubblica – lascerà apprendere, anche attraverso la gonna indossata a scuola, che il corpo femminile richiede profondo rispetto ed ossequio della sua dignità e personalità”. (Fonte: La Repubblica Bari)

 

 

 

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