Francesca Del Santo è una docente di Sacile, in provincia di Pordenone. Anzi, era una docente, visto che ha deciso di licenziarsi piuttosto che farsi il Green Pass. Non vuole vaccinarsi, né essere sottoposta a tampone.
Lei dice che è una scelta di coerenza e di libertà di opinione. Tutto vero, tutto giusto, dato che non c’è obbligo di vaccinarsi. E, davanti all’obbligo di Green Pass per i professori, ha scelto di rinunciare al proprio lavoro.
Naturalmente se la legge non obbliga le persone a vaccinarsi, è lecito rispettare tutte le opinioni. In alcune situazioni, però, si potrebbe pensare di derogare alla libertà individuale in nome del benessere collettivo. E l’obbligo di Green Pass a scuola (ma anche in altre realtà) serve a tutelare proprio quella parte di collettività che ha deciso di vaccinarsi per provare a contenere gli effetti devastanti della pandemia.
Francesca Del Santo, docente di Sacile si licenzia per non farsi il Green Pass
Francesca Del Santo, 46 anni, insegnava biologia all’Ipsia Della Valentina di Sacile (Pordenone). In una intervista al Messaggero Veneto ha spiegato che preferisce licenziarsi piuttosto che vaccinarsi e accedere al Green Pass. Che le consentirebbe di restare a scuola.
La scelta della prof di Sacile
“Non navigo nell’oro e non ho rendite: Mi mancheranno molto gli studenti ma la priorità è quella di una scelta etica. Credo fermamente che debba essere garantita la libertà di opinione e scelta”, ha raccontato Del Santo al Messaggero Veneto. “Non sopporto i ricatti sulla salute. Mi appello ai diritti della Costituzione e alla salute”.