PIACENZA – E’ finito con il fermo, nella serata di venerdì 19 luglio, l’interrogatorio durato tutto il pomeriggio, di Adriano Casella, il figlio di Francesco Casella, l’agricoltore pensionato di 78 anni scomparso dalla sua casa di Sariano, nel Piacentino, il 9 luglio e trovato morto giovedì.
Le manette – come riporta la stampa locale piacentina – sono scattate dopo un lunghissimo confronto in Procura: la decisione è stata presa dal pm Ornella Chicca che ha coordinato le indagini dalle quali erano emersi forti sospetti sul figlio della vittima.
Il cadavere di Francesco Casella, era stato trovato – in stato di decomposizione – giovedì poco prima di mezzogiorno nel comune di Lugagnano, lungo la strada provinciale che collega Rustigazzo a San Michele di Morfasso, sull’Appennino piacentino.
Quella dell’anziano era sembrata, in un primo momento, una scomparsa come tante altre: un allontanamento volontario oppure dovuto a un malore. Ipotesi, con il passare delle ore, smentite dalle indagini svolte dai Carabinieri di Piacenza che avevano fatto emergere la possibilità di una morte per fatto violento, decretata, forse, con un colpo di pistola da macello alla testa.