MODENA – Un periodo difficile, problemi al lavoro e un raptus improvviso. Francesco Grieco, 53 anni, ha ucciso in un momento di follia la moglie Francesca Marchi, 52 anni, e la suocera Irene Tabarroni nella loro casa di Gorghetto di Bomporto, in provincia di Modena, il 18 maggio.
Dopo ore di interrogatorio Grieco è crollato e ha ammesso l’omicidio della moglie e dell’anziana suocera di 92 anni. Prima le ha uccise, poi ha chiamato i carabinieri raccontando di essersi svegliato e di averle trovate morte. Il cranio della suocera Irene sfondato, la moglie Francesca strangolata.
Ma non c’erano segni di effrazione agli ingressi della casa, e anche tutti i locali erano risultati in ordine. Non reggeva, insomma, l’ipotesi di una rapina degenerata e i sospetti si sono presto addensati su Grieco, ex guardia giurata e poi anche custode di una struttura alberghiera negli ultimi anni. Lavoro che, spiega il suo legale, rappresentava un problema.
Per lunghe ore gli inquirenti hanno anche cercato l’arma utilizzata dall’assassino dentro la casa e nei dintorni, senza riscontri. Dai locali della villetta erano stati sequestrati oggetti, e forse andrà cercato tra questi il corpo contundente utilizzato per ammazzare la pensionata colpendola in testa.
A raccontare i continui litigi e le tensioni anche i vicini di casa, che hanno parlato con gli investigatori. Ai carabinieri e al magistrato, l’uomo avrebbe detto di aver agito d’impulso, volendo anche uccidersi dopo essersi reso conto di aver posto fine alla vita della moglie e della suocera, ma di non aver avuto il coraggio di farlo. L’uomo è stato fermato.