Francesco Saverio Positano era il militare italiano morto il 23 giugno del 2010 in Afghanistan, paese dove oggi come allora è tornato sotto il controllo dei talebani. Il caporal maggiore degli Alpini perse la vita cadendo da un mezzo blindato. “Sono amareggiata, delusa, arrabbiata, mio figlio è morto per niente”, dice oggi la madre, intervistata da Chiara Giannini per Il Giornale.
Le parole della madre di Francesco Positano
“Io mica ce l’ho con le Forze armate – spiega la madre del militare caduto in Afghanistan -. Io ce l’ho con i governi dell’epoca e con tutti coloro che decisero di farli partire. Abbiamo perso 53 vite. Vi sembra una cosa normale? Vedete di fronte a cosa ci ritroviamo adesso? Per una mamma che da undici anni piange un figlio morto in guerra non è semplice da accettare. Quando mi hanno detto che ci stavamo ritirando dall’Afghanistan il mio cuore si è riempito di gioia. E poi non c’era nessuno ad accoglierli. Ho visto la Folgore rientrare nel silenzio più assoluto. Bel ringraziamento per aver donato tante vite. Avrebbero potuto chiamare noi parenti dei caduti. Li avremmo abbracciati”.
I soldati italiani torneranno in Afghanistan?
“Hanno buttato via vent’anni di lavoro, di sangue – commenta la donna il ritorno dei talebani -. Il sacrificio di mio figlio è stato gettato nel cestino. Solo a noi sono rimasti dolore e disperazione. A chi la vogliono raccontare? Quella è una guerra che inizia. Ho paura che i nostri militari presto debbano tornare laggiù. Ne cadrebbero altri e per me sarebbe come veder morire Francesco un’altra volta. Penso a quella povera gente, a quelle donne, a quei bambini. Anche se noi italiani non ci hanno mai voluti davvero, nonostante elogiassero cosa abbiamo fatto. Eravamo ospiti a casa d’altri”.