TRIPOLI (LIBIA), 18 GEN – Due operai edili italiani, entrambi calabresi, Francesco Scalise e Luciano Gallo, sono stati rapiti il 17 gennaio mentre erano in Libia, nella zona della località Terna della Cirenaica.
I due operai si trovano nel Paese nordafricano per eseguire dei lavori con una società edile.
Secondo l’agenzia libica Lana, a sua volta informata dall’autista dei due, gli italiani sono stati rapiti da un gruppo armato che li ha costretti a scendere dal loro furgone e a salire su un altro veicolo nei pressi del villaggio Martuba, tra le città di Derna e Tobruk.
Il furgone con gli attrezzi da lavoro utilizzati dai due operai edili scomparsi in Libia è stato trovato abbandonato. Il furgone era in una zona isolata.
Il ritrovamento è stato effettuato da alcuni operai della General World, l’impresa edile per la quale lavorano Francesco Scalise e Luciano Gallo.
I familiari di Scalise hanno preferito non rilasciare dichiarazioni limitandosi a sostenere che “è stato informato il Ministero degli Esteri. Noi non possiamo dire nulla”.