ROMA – Non ci sono solo i 16 anni e un mese di carcere (che verranno solo quando sentenza sarà definitiva). Per Francesco Schettino il verdetto di primo grado del processo sul naufragio della Costa Concordia è anche un salasso: il tribunale ha infatti fissato un primo ammontare dei danni che l’ex comandante della nave dovrà risarcire ai familiari delle vittime. E quel totale, prima ancora degli altri gradi di giudizio e delle inevitabili battaglie in sede civile, fa 11 milioni di euro.
Schettino e Costa Crociere li devono risarcire in solido. Ovvero in teoria al 50%. Difficile pensare che Schettino possa tirar fuori una cifra del genere. Certo, lo stipendio da comandante era buono, ma da qui ad avere qualche milioncino cash ce ne corre. Poi ci sono le spese legali, quelle processuali ecc…
Un modo per “ammortizzare” la perdita Schettino lo ha già preventivamente pensato. Sta scrivendo un libro, la sua versione dei fatti. C’è da scommetterci: il libro venderà tanto e farà incassare tanto ad autore ed editore. Non 11 milioni, però. Anche perché non si capisce cosa il libro potrà aggiungere a quanto detto da Schettino tra aule di tribunale, aule universitarie e talk show.
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