ROMA – L’abbraccio, virtuale, Francesco Schettino lo manda alla mamma della vittima più piccola della Costa Concordia. La signora Susy, mamma di Dayana, la bimba ritrovata morta a 40 giorni dal naufragio, abbracciata al papà nella parte inabissata della nave. Quella lettera Schettino l’ha scritta quando era ai domiciliari. E ora quella lettera l’ha voluta rendere pubblica nel suo “libro-verità” dal titolo sinistro: “Le verità sommerse”. Ecco cosa ha scritto Schettino:
”Lei, Susy, attinge alla forza che il Cristo morente ha voluto donarci, che ha in sé tutto il bene, la corazza che non permette l’intrusione della divisione e dell’odio, che non dà spazio a giudizi affrettati, capaci di condannare nelle pubbliche piazze. Mi rincuora saperla forte, le sue parole ne sono tangibile evidenza. Vorrei abbracciarla – conclude”.
La signora Susy non ha mai risposto.