Francesco Schettino “testimonial del Conero”: “Ho bisogno di soldi”

ANCONA – Francesco Schettino testimonial del Conero. L’ex comandante della Costa Concordia, accusato di omicidio plurimo colposo, naufragio, abbandono di persone incapaci di provvedere a se stesse, abbandono di nave e omessa comunicazione dell’incidente alle autorità marittime, cerca lavoro. E subito arriva l’offerta, scrive il Resto del Carlino: “Schettino è stato ufficialmente contattato per essere presente a Numana alla fine di febbraio per portare la sua testimonianza in fatto di viaggi e di turismo”.

Naturalmente si sono scatenate le proteste, dal sindaco alle associazioni di categoria, da Confesercenti all’Associazione Riviera del Conero, bollano l’idea come “buia, malsana e fantasiosa”.

Schettino lamenta di non avere più soldi per andare avanti. Vorrebbe tornare a navigare. Il suo avvocato ha chiesto ai magistrati un permesso per consentirgli di allontanarsi da Meta di Sorrento, dal momento che Schettino ha l‘obbligo di dimora a Meta. 

Lo stesso avvocato, Francesco Pepe, ha confermato al Corriere della Sera: “Il mio cliente si recherà in paese nei prossimi giorni per un colloquio di lavoro. Abbiamo chiesto ai magistrati un permesso per consentirgli di allontanarsi da Meta di Sorrento: è suo diritto procurarsi una fonte di guadagno. Lavorerà nel settore turistico e alberghiero, altro non so…”.

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