ROMA – Le fatture del Pdl nel tritacarte e nella pattumiera di casa Fiorito. Gli inquirenti che hanno perquisito la casa dell’ex capogruppo Pdl in regione Lazio, arrestato martedì, hanno trovato frammenti dei documenti che cercavano tra il tritacarte e la pattumiera. Lo scrive il Gip nell’ordinanza. Dunque Fiorito, che disponeva ”liberamente della documentazione che custodiva”, avrebbe di fatto manipolato o distrutto parte della stessa.
Da parte di Franco Fiorito c’è poi stato un ”utilizzo incontrollato” di carte di credito, carte bancomat e assegni, tanto che ”molte spese, per quanto si è finora potuto verificare, non trovano corrispondente giustificazione contabile”, scrive ancora il Gip nell’ordinanza di arresto nei confronti dell’ex capogruppo del Pdl ricostruendo la movimentazione dal conto del Pdl di assegni, carte di credito/debito, prelevamenti allo sportello e al bancomat, pagamenti con bancomat.