Frecce Tricolori, il Capitano Bortoluzzi: “La mia generazione contagiata da Top Gun. Sfidiamo l’imprevisto”

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Frecce Tricolori, il Capitano Bortoluzzi: “La mia generazione contagiata da Top Gun”

ROMA – A 39 anni ha alle spalle oltre 4.000 mila ore di volo, anche in zona di conflitto all’estero. Il capitano Mattia Bortoluzzi, è Pony 6 delle Frecce Tricolori, una delle tre figure di riferimento della pattuglia che grazie alle sue acrobazie, eseguite a 500 km orari, è tra i simboli più ammirati del nostro Paese. A bordo dei loro Mb 339, i dieci piloti sono saliti sul podio riservato alle migliori pattuglie del mondo.

Il Capitano Bortuluzzi, intervistato da Maria Teresa Veneziani per il Corriere della Sera, ha spiegato che il segreto di una squadra vincente, sta nella forza del gruppo, nella capacità di porre l’insieme davanti a tutto.

“La comunicazione: parlarsi e affrontare i conflitti, anche in maniera costruttiva. Da noi vengono ascoltati tutti i pareri, anche quello dell’ultimo arrivato”.

Bortoluzzi poi racconta la sua carriera: “Io vengo da un paesino nelle montagne bellunesi, Tambre. Ho trascorso un’infanzia tra i monti, con la passione per la velocità, i motori, le moto… Lì è difficile anche immaginarseli gli aeroplani, magari senti il rumore quando passano. Mi sono avvicinato all’aeronautica tardi, verso i 17 anni. Mio cugino mi propose di andare a una manifestazione a Treviso e lì ho visto per la prima volta gli aeroplani dell’Aeronautica militare. Metteteci anche i film dell’epoca: “Top Gun” l’avrò visto 100 volte. Tutta la mia generazione è entrata in aeronautica contagiata da quel film…”.

E come si governa la paura: “Con l’addestramento continuo: cerchiamo di ridurre al minimo l’imprevisto”.

La  giornata tipo di un pilota delle Frecce Tricolori: “Per tutti i piloti la giornata inizia alle 8 con un briefing sul meteo. Durante il periodo invernale voliamo 2-3 volte al giorno con sessioni di circa 40 minuti. Tutto in vista della stagione acrobatica che comincia a maggio e termina a settembre, vedendoci impegnati ogni fine settimana in Italia e all’estero”.

Infine Bortoluzzi spiega cosa rappresenta la divisa: “Le Frecce rappresentano l’Aeronautica militare e quindi tutti gli uomini e le donne che lavorano dietro le quinte per garantire sicurezza del nostro Paese. Sentiamo di rappresentare l’Italia ed è incredibile l’affetto delle persone quando siamo all’estero” […]

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