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Fuga dalle zone rosse a seconde case in Liguria. Scattano i controlli ma per sindaci è “risorsa benvenuta”

A poche ore dalla chiusura di Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta, in molti hanno raggiunto la Liguria dove hanno le seconde case.

Fuga dalle zone rosse verso le seconde case in Liguria. Come a marzo, è iniziato di notte l’afflusso in Riviera da Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta, dove la circolazione verrà chiusa dalla mezzanotte.

In provincia di Imperia segnalati arrivi a Bordighera alle 5 del mattino in strade e condomini solitamente tranquilli, perché appunto occupati soprattutto da seconde case.

“I proprietari di seconde case sono sempre i benvenuti e chi si è mosso oggi lo ha fatto regolarmente. Se il Governo avesse previsto questo fenomeno, ampiamente prevedibile, avrebbe potuto disciplinarlo. Dunque, non alziamo barricate”, ha commentato il sindaco di Bordighera Vittorio.

A Diano il sindaco Giacomo Chiappori ha predisposto controlli a campione tra i titolari delle seconde case, a cui verrà chiesto di mettere per iscritto di non avere sintomi Covid e non essere soggetti a isolamento fiduciario o quarantena.

“Non ci trovo niente di male, anzi credo possa essere una risorsa per il nostro tessuto commerciale in un periodo difficile”, ha detto degli arrivi il sindaco di Santa Margherita Ligure Paolo Donadoni.

Nella cittadina del Tigullio si contano 5mila seconde case e molte, effettivamente, in queste ore si presentano con finestre e tapparelle aperte.

In provincia di Savona la polizia locale di Loano, Finale Ligure ed Albenga, come in primavera, incrementerà i controlli stradali e se ci saranno segnalazioni faranno accertamenti nelle case delle vacanze.

Il vicesindaco di Alassio Angelo Galtieri ha escluso comunque che sia in corso “un’invasione significativa di seconde case”.

Fuga in Liguria, a Borghetto Santo Spirito nessuna “caccia alle streghe”

Uno dei comuni con il maggior numero di seconde case in Italia è Borghetto Santo Spirito.

“Siamo consci del possibile problema”, ha spiegato Giancarlo Canepa, sindaco del comune. “Senza isterismi – ha aggiunto – non vogliamo tornare alla ‘caccia alle streghe’ della scorsa primavera, con molte segnalazioni che si rivelavano infondate”.

Pusher scappa da Lombardia con eroina nascosta nelle mutande

Da segnalare infine una fuga dalla zona rossa del tutto particolare.

Per paura di rimanere bloccato in Lombardia, un pusher si è precipitato ad Albenga con mezzo chilo di eroina nascosta nelle mutande.

I carabinieri, che già lo tenevano d’occhio, lo hanno intercettato e fermato mentre scendeva dal treno. (fonte ANSA)

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