Funivia Stresa-Mottarone, il freno di emergenza non ha funzionato facendo precipitare la cabina

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Maggio 2021 - 17:18 OLTRE 6 MESI FA
Funivia Stresa-Mottarone, il freno di emergenza non ha funzionato facendo precipitare la cabina

Funivia Stresa-Mottarone, il freno di emergenza non ha funzionato facendo precipitare la cabina FOTO ANSA

Oltre alla rottura del cavo, l’inchiesta della Procura di Verbania dovrà stabilire perché non abbia funzionato il freno di emergenza della cabina precipitata dalla funivia dello Stresa-Mottarone. Un incidente che ha portato alla morte di 14 persone, di cui due bambini, domenica pomeriggio. “Sono tutte supposizioni, ma credo ci sia stato un doppio problema – dice il responsabile provinciale del Soccorso alpino, Matteo Gasparini -: la rottura del cavo e il mancato funzionamento del freno di emergenza”.

Aggiornamento articolo ore 17:18.

Il freno di emergenza della funivia Stresa-Mottarone

La mancata attivazione del freno, spiega Gasparini, “ha fatto sì che la cabina, dopo la rottura del cavo, abbia preso velocità, iniziando a scendere, finendo così catapultata fuori dai cavi di sostegno”. La chiamata di emergenza è stata lanciata, intorno alle 12.15, da una persona che si trovava in zona e che ha assistito alla caduta della cabina della funivia. Caduta avvenuta un centinaio di metri a valle della stazione che sorge sulla cima del Mottarone, a 1492 metri di quota. 

La rottura del cavo

La fune traente della funivia Stresa-Mottarone tranciata. E’ per questo che ha ceduto ed è precipitata. Quel cavo avrebbe dovuto funzionare per almeno altri 8 anni, fino al 2029. Non solo, l’altro grande interrogativo è perché non sia entrato in funzione il sistema che fa bloccare il mezzo in caso di guasto. Il cosiddetto blocco di sicurezza. Per fare luce sui motivi che hanno portato allo strappo della fune traente della funivia Stresa-Mottarone e alla mancata entrata in funzione dei sistemi di sicurezza serviranno diverse perizie. Serviranno alcuni mesi. 

Funivia Stresa Mottarone: la fune traente tranciata

A rilevare la questione della fune sono stati per primi i carabinieri. “C’è un cavo tranciato, gli altri sono intatti, ma le questioni tecniche competono ad altri”. Così ha detto il tenente il colonnello Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania. “Al momento non risultano problemi di manutenzione – aggiunge – ma faremo tutti gli accertamenti possibili”. Secondo la prima ricostruzione, “il cavo portante si è staccato all’altezza dell’ultimo pilastro – spiega – e, nonostante dovrebbero esserci dispositivi di sicurezza, la cabinovia si è staccata”. Un volo di una quindicina di metri, in seguito al quale “la cabinovia è rotolata a valle, finendo la corsa contro gli alberi”.

Gli altri cavi, invece, non risultano danneggiati. “Per motivi sanitari (legati alle misure anti-Covid, ndr) – conclude il colonnello Santacroce – viaggiava un numero inferiore di persone”, altrimenti il bilancio delle vittime avrebbe potuto essere ancora più grave.