Furgone con 18 migranti bloccato dalla polizia a Trieste dopo un inseguimento

Un furgone con a bordo ben 18 migranti bloccato nella tarda serata di mercoledì dalla Polizia di Frontiera di Trieste, dopo un inseguimento ad altissima velocità.

Dopo un inseguimento cominciato in Slovenia e proseguito anche in Italia, la polizia ha bloccato un furgone con a bordo 18 migranti. L’attenzione degli investigatori è focalizzata sul fatto che i migranti hanno viaggiato lungo la “rotta balcanica”. I migranti però provengono dal Corno d’Africa e l’autista, poi arrestato, è un giovane cittadino spagnolo. 

Il furgone era stato intercettato in Slovenia dalla polizia locale. Non si era fermato all’alt e così le forze dell’ordine hanno cominciato un inseguimento ad altissima velocità. In prossimità del confine italiano la polizia slovena ha avvertito telefonicamente le autorità italiane dell’inseguimento in corso. Inseguimento poi proseguito anche in territorio italiano in forza di un accordo tra i Paesi.

Intorno alle 23,30 gli uomini della Polizia di Frontiera di Trieste all’altezza delle saline di Muggia, sono riusciti a bloccare il furgone, che aveva una targa italiana. All’interno c’erano, stipati, 18 migranti provenienti dal Corno d’Africa. In manette l’autista, un ragazzo spagnolo.

Migranti positivi al Covid protestano nell’ospedale Foggia

Quattordici cittadini africani positivi al Covid, tutti asintomatici e ricoverati nel reparto dell’Ospedale D’Avanzo di Foggia, hanno intanto protestato perché pretendevano di essere dimessi per poter ritornare al lavoro nei campi. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia che hanno immediatamente riportato la calma, ma anche i mediatori culturali e il personale medico. I migranti ricoverati provengono da Guinea, Gambia e Nigeria.

“Sono in costante contatto con il questore di Foggia – ha dichiarato all’ANSA il direttore generale Vitangelo Dattoli. La situazione è sotto controllo, la polizia ha presidiato la struttura tutta la notte. Dei 14 stranieri tre sono quelli più facinorosi”. “Intanto – prosegue – in giornata potrebbero essere dimessi già 4 pazienti africani”.

A quanto si apprende la protesta è iniziata verso le 14 di mercoledì, poi la situazione sembrava rientrata; ma alle 20 è arrivata una nuova richiesta di intervento alla polizia perché i migranti stavano lanciando degli oggetti dal terzo piano della struttura sanitaria. Fortunatamente dopo l’intervento sia dei mediatori culturali che degli agenti la situazione è tornata alla normalità. (Fonte Ansa).

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