La gente comune si rubacchia 3 miliardi di borse e high-tech

ROMA – L’iPod o la borsa griffata, il trapano o il rossetto fiammante. E così, per i furti di vanità, si rubacchiano ogni anno 3 miliardi di euro. E’ il furto della gente comune che in tempi di crisi riduce i consumi ma il lusso continua a sognarlo. E a volte lo agguanta furtivamente.

Negli ultimi mesi è stato registrato un vero e proprio boom nei negozi e nei centri commerciali italiani. E più di un quarto della merce rubata viene sottratta dai commessi. Dalla classifica emerge che gli oggetti del desiderio sono gli articoli del fai-da-te, i toner, il cibo, i gioielli, vestiti, cosmetici, oggetti di high-tech e gli accessori. Insomma, a parte il cibo, un campionario del superfluo. E anche la disposizione degli oggetti ha la sua importanza: quelli vicino alle casse sono i più bersagliati, forse perché la fila in piedi concilia la mano lesta.

Gestione cookie