Furti di rame, Ferrovie: in 3 anni danni per 20 milioni

ROMA, 24 FEB – Dal 2009 al 2011 i furti di rame hanno causato ben 20 milioni di euro di danni al gruppo Ferrovie dello Stato. Lo scorso anno sull'intera rete ferroviaria ne sono stati compiuti 2.072, per un totale di poco piu' di mille tonnellate di materiale trafugato; sono stati coinvolti 4.882 treni per oltre 84mila minuti di ritardo. Questi i dati forniti da Fs in occasione della firma del protocollo d'intesa con il Viminale per contrastare il fenomeno.

L'aumento dei furti del cosiddetto 'oro rosso', rileva la societa', e' legato soprattutto al proporzionale incremento del prezzo del rame che ha toccato i 7,5 euro al chilo (quotazioni triplicate rispetto al 2009). La sottrazione del materiale rassicura comunque Fs, ''non comporta non comporta nel modo piu' assoluto problemi di sicurezza alla circolazione ferroviaria''. L'asportazione di del prezioso metallo, infatti, provoca l'attivazione istantanea dei sistemi di sicurezza che governano le tecnologie (sistemi di distanziamento in sicurezza dei treni) utilizzate per la gestione della circolazione ferroviaria. La conseguenza e' l'arresto immediato dei treni. Per arginare il fenomeno il gruppo ha istituito una task force nazionale per il controllo ed il pattugliamento della rete e sta sostituendo, dove possibile, il rame con l'alluminio e materiali alternativi.

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