G8, tutte le case del giudice Pasquale De Lise

Pubblicato il 16 Settembre 2010 - 14:57 OLTRE 6 MESI FA

Pasquale De Lise

Prosegue da parte del quotidiano La Repubblica l’attenzione sul giudice Pasquale De Lise.  Il nome del magistrato era comparso nelle intercettazioni nel corso delle indagini sugli appalti per il G8. In particolare il magistrato due giorni fa è stato ascoltato dai magistrati come testimone sulla compravendita di una villa all’Argentario.  De Lise, consultore di Propaganda Fide, ex presidente del Tar del Lazio e oggi a capo del Consiglio di Stato, ha mostrato carte e atti relativi alla vendita della villa della Giannella all’Argentario, confidando che la questione sia stata chiarita una volta per tutte.

I pm erano stati infatti incuriositi dal prezzo della villa: venduta all’avvocato Maria Chiara Scoca a un prezzo superiore al milione di euro. Troppo per quella villa che, secondo il parere di alcuni immobiliaristi raccolto da Repubblica, varrebbe al massimo 800mila euro. Una cosa  però va tenuta presente: che è possibile che tra il prezzo  pagato da Scoca e quello di mercato di oggi, fatto senza avere visionato la casa, sia intercorsa la recessione che ha certamente colpito in modo particolare le seconde case.

Altra cosa invece che nessuno finora ha specificato è di quale settore del diritto si occupino l’avv.Scoca o il padre, il cui nome era apparso nelle prime notizie sulla vicenda, se sia penale, amministrativo o civile, perché, al di là di quel che attiene le valutazioni di competenza del giudice penale, il comune cittadino può avere difficoltà a capire i rapporti extra aula tra chi rappresenta una parte in un giudizio e chi deve giudicare: un chiarimento su questo punto sarebbe quindi di grande giovamento non tanto al giudice De Lise ma all’intera magistratura.

Repubblica  ora insiste. Carlo Bonini ha visionato anche altri documenti sulle case di De Lise e dei suoi familiari, tra cui anche il genero Patrizio Leozappa che, secondo gli inquirenti, sarebbe un uomo vicino a Balducci e Anemone.

Dalle visure catastali, secondo Bonini, De Lise risulterebbe usufruttuario a titolo gratuito di un patrimonio immobiliare, solo a Roma, che si aggira tra i 10 e i 15 milioni di euro. Tutte case concentrate nel quartiere esclusivo dei Parioli: via Boscovich, via Bertoloni, via Mercalli, via Siacci e così via. Solo un appartamento è in un’altra zona: in via del Seminario, pieno centro storico a due passi dal Parlamento. Tra i documenti viene fuori anche il recente acquisto fatto dal genero Leozappa: 13 vani in via Antonelli, ancora una volta ai Parioli.