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G8 Genova, De Gennaro istigò il questore a testimoniare il falso: condanna in appello di 1 anno e 4 mesi

di Alberto Francavilla |24 Agosto 2010 17:58

Gianni De Gennaro

L’ex capo della Polizia Gianni De Gennaro è stato condannato in appello a 1 anno e 4 mesi per i fatti del G8 di Genova del 2001. De Gennaro è stato condannato dalla Corte d’Appello di Genova per istigazione alla falsa testimonianza dell’ex questore di Genova. L’ex capo della polizia è accusato, assieme all’ex capo della Digos Spartaco Mortola, di avere indotto alla falsa testimonianza l’ex questore Francesco Colucci sull’irruzione degli agenti nella scuola Diaz, occupata e destinata ad ospitare per la notte i manifestanti che contestavano il G8. De Gennaro gli avrebbe infatti “suggerito” di cambiare versione. Mortola è stato condannato a un anno e 2 mesi.

L’imputazione di De Gennaro e Mortola nasce da un interrogatorio dello stesso Colucci, che in un primo momento aveva parlato di un coinvolgimento dell’ex capo della polizia nella catena decisionale culminata con l’irruzione alla scuola Diaz. Durante il processo l’ex questore aveva però cambiato versione, sostenendo che De Gennaro non fosse al corrente di quelle violenze. In un’intercettazione nelle mani degli inquirenti, Colucci disse a Mortola: “Ho parlato con il capo. Devo fare marcia indietro”. “Il capo” sarebbe, secondo l’accusa, proprio De Gennaro.

La richiesta del procuratore generale Pio Macchiavello era stata di due anni di reclusione per De Gennaro e di un anno e quattro mesi per Mortola. In primo grado, nel processo con rito abbreviato, entrambi erano stati assolti poiché non erano state rilevate “prove sufficienti di colpevolezza”.

Il 19 maggio la corte d’appello di Genova aveva inflitto dure condanne ai vertici della Polizia imputati nel processo per l’irruzione nella scuola Diaz nel 2001 ed ha condannato i vertici della Polizia di Stato. Gli ufficiali avevano accumulato in totale circa 85 anni di reclusione.

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