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G8. Pestaggio alla Diaz: “Dalla polizia mai ricevute scuse”

di luiss_smorgana |14 Giugno 2012 15:01

ROMA, 14 GIU – ''A distanza di tanti anni dal pestaggio della Diaz, mai nessuna delle 93 persone arrestate e ferite ha ricevuto una lettera di scuse dal ministero dell'Interno per l'operato della Polizia, e nemmeno una iniziativa in tal senso presa da qualcuno degli imputati''. Lo ha detto l'avvocato di parte civile Francesco Romeo, che difende alcuni dei no-global parti lese nel processo per il blitz alla scuola di Diaz di Genova del 22 luglio 2001.

''Purtroppo abbiamo dovuto assistere anche alla scelta dello Stato di non stare dalla parte dei cittadini, delle persone ingiustamente seviziate, data la scelta dell'Avvocatura dello Stato che contesta le condanne''.

Il legale, inoltre, esprime il disappunto delle parti lese ''perche' si e' arrivati alle battute finali di questo processo con gli imputati che stanno tutti ai loro posti, e tutti nel corso del tempo sono stati anche promossi nonostante siano accusati di lesioni gravi e di aver falsificato i verbali e tentato di creare prove false, come la vicenda delle molotov, per giustificare il blitz''. Per quanto, infine, riguarda il ricorso della procura di Genova che chiedeva di sollevare la questione di costituzionalita' della mancata previsione nel nostro ordinamento delle norme sulla tortura, Romeo rileva che ''la realta' dei fatti ci dice che torture alla Diaz ci sono state e il fatto che un codice fascista, come il nostro non le prevede non vuol dire che spruzzare i feriti con la polvere dell'inceneritore non rientri tra le pratiche di tortura''.

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