G8, sequestrata villa di Piscicelli all’Argentario: lui se ne va in elicottero

G8, sequestrata villa di Piscicelli all'Argentario: lui se ne va in elicottero
Francesco Maria De Vito Piscicelli

GROSSETO – Quando i carabinieri hanno bussato alla porta per notificargli il sequestro della sua villa all’Argentario (e il conseguente sfratto) non ha battuto ciglio: si è recato in giardino ed è volato via in elicottero. Lui è Francesco Maria De Vito Piscicelli, l’imprenditore napoletano coinvolto nell’inchiesta sui lavori per il G8, quello intercettato mentre rideva al telefono durante il terremoto dell’Aquila sperando di ottenere nuovi appalti. L’immobile sequestrato è la villa di Monte Argentario, in località Spini Bianchi, presa in affitto da Piscicelli nel 2011 ma dalla quale era stato di recente sfrattato con provvedimento del tribunale di Grosseto.

Piscicelli era rientrato con un pretesto nell’immobile, che appartiene alla società Spini Bianchi, alla fine di marzo, motivo per cui il gip di Grosseto ha emesso un provvedimento di sequestro. Martedì mattina i carabinieri lo hanno eseguito mandando via l’imprenditore e portando via anche il suo cavallo. Era stata proprio la presenza dell’animale all’interno della tenuta a far tornare Piscicelli: il 31 marzo scorso era riuscito a convincere il custode a farlo entrare nonostante fosse stato sfrattato, sostenendo di dover accudire e nutrire l’animale, di sua proprietà. Una volta entrato, accompagnato da un uomo di sua fiducia, ha mandato via il custode in malo modo, insediandosi abusivamente nell’immobile. Di qui la denuncia da parte della proprietà per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone. Segue ordine di sequestro da parte del Tribunale di Grosseto.

Alle 8 di martedì mattina quando i carabinieri sono andati a mettere i sigilli, Piscicelli si è allontanato senza fare resistenza: si è quindi diretto alla piazzola di sosta del velivolo, è salito a bordo e lo ha pilotato andando via. Del resto la sua presenza all’Argentario era già nota per altri episodi particolari: tra questi, quando il 26 dicembre 2011 per accompagnare la madre in un ristorante di Ansedonia posteggiò il suo elicottero sulla spiaggia, e fu denunciato per occupazione del suolo demaniale. Lo stesso elicottero nell’ottobre 2012 andò a fuoco proprio nella piazzola della villa da cui è stato sfrattato.

Ora il gip ha nominato custode giudiziale della villa il conte Fabrizio Sardagna Ferrari amministratore unico della società Sta, che controlla la società Spini Bianchi srl proprietaria della tenuta.

 

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