Defilippi bugia sui soldi, non in cassetta di Obert. Dove?

Defilippi bugia sui soldi, non in cassetta di Obert. Dove?
Gabriele Defilippi

ROMA – Gabriele Defilippi, l’ultima bugia: quella sui soldi. Aveva detto agli inquirenti di averli consegnati al complice Roberto Obert. Ma quando la polizia ha aperto la cassetta dove doveva essere nascosto il “tesoro” di Gloria Rosboch di quei 187mila euro non c’era neppure l’ombra.

I carabinieri, che l’hanno aperta nella mattinata di oggi 24 febbraio, vi hanno trovato all’interno buoni fruttiferi riconducibili alla famiglia dell’arrestato, per un valore di circa 20mila euro. Nulla che possa essere collegato all’indagine.

Nessuna traccia, quindi, dei 187 mila euro che Defilippi si era fatto consegnare dall’insegnante dietro la promessa – mai mantenuta – di una vita insieme in Costa Azzurra. A indicare ai carabinieri la cassetta di sicurezza di Obert, come nascondiglio del denaro, era stato lo stesso Defilippi. L’ex allievo della vittima, aveva infatti sostenuto di avere consegnato i soldi all’amante.

Una ulteriore prova, e forse non ce n’era bisogno, di quanto poco sia credibile il Defilippi “collaborante”. Non a caso gli inquirenti, da quando il giovane e il suo amante si accusano a vicenda di aver strangolato Gloria Rosboch, sembrano credere di più alla versione di Obert. E poi c’è un altro dettaglio: sempre ieri 23 febbraio Defilippi ha raccontato agli inquirenti che l’insegnante di Ivrea “si lamentava ed era ancora viva” quando è stata gettata in fondo al pozzo. Solo che gli esami medici hanno mostrato che la donna è morta di strangolamento e non c’era acqua nei polmoni. Ancora una volta, insomma, una versione di Gabriele Defilippi sembra non reggere alla prova dei fatti.

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