ROMA – “Era mezzanotte e venti minuti. Mi ha detto: papà, sto tornando”. Me lei, Gaia, a casa non è più tornata. Sono queste le poche e disperate parole di Edward Von Freymann, papà di Gaia, una delle sedicenni investite e uccise nella notte tra sabato e domenica a Ponte Milvio, Roma.
Arrivato a Roma quando aveva 5 anni da Helsinki, Edward, il padre di Gaia, nel 2011 perse l’uso delle gambe dopo un incidente in moto. “Queste strade maledette – dice ora la zia di Gaia – forse è il karma della famiglia, due incidenti così…”.
“Gaia aveva già la valigia pronta – racconta la zia – nella sua cameretta, stava per partire con la mamma per le vacanze. Questione di giorni, un viaggio in Europa, per riposarsi, approfittando della pausa dalle lezioni”.
“Ricordo – continua – di avere ricevuto un messaggio alle 4 di notte da mio fratello. Gaia è andata in cielo, c’era scritto. Nella confusione, data l’ora, ho pensato fosse un modo per dire che era partita in aereo, un modo un po’ melodrammatico magari. Poi ci siamo sentiti con Edward. E ho capito tutto”.
“I genitori si erano separati quando era ancora piccola – continua a raccontare – poi l’incidente in moto del padre, otto anni fa. Cose che segnano. Lei viveva con la mamma, ma ha sempre avuto la forza di reagire, di trovare il sorriso anche nei momenti più duri”.
Fonte: Il Messaggero.