Galatone, difende amica da avances di un ambulante: 16enne accoltellato

Galatone, difende amica da avances di un ambulante: 16enne accoltellato
Galatone, difende amica da avances di un ambulante: 16enne accoltellato

LECCE – Si è preso diverse coltellate all’addome per aver difeso l’amica dagli apprezzamenti indesiderati di un ambulante africano. Sono gravi le condizioni di un ragazzino di appena 16 anni di Galatone, in provincia di Lecce. Il giovane è ora ricoverato all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, ma non sarebbe in pericolo di morte.

L’aggressione si è verificata a Galatone, in via Cairoli, dove il sedicenne stava passeggiando insieme ad un’amica. A ricostruire i fatti è stata la ragazzina che ha spiegato ai carabinieri che il ferimento è nato dagli apprezzamenti fatti da un ambulante di nazionalità africana che è solito sostare davanti ad un discount.

Ne sarebbe quindi scaturito un diverbio verbale tra il sedicenne e l’extracomunitario che avrebbe poi estratto un taglierino, colpendolo ripetutamente alla pancia. Soccorso con un’ambulanza del 118, il minorenne è stato subito condotto al Pronto Soccorso con codice rosso. L’aggressore sarebbe stato identificato ed è stato arrestato.

Il sindaco di Galatone, Livio Nisi, ha commentato che “l’accattonaggio molesto non può essere tollerato” perché “ormai è stata superata la soglia di sicurezza”. Il sindaco annuncia che chiederà l’intervento del prefetto di Lecce.

“Fortunatamente – dice il primo cittadino – questo atto grave non ha avuto conseguenze tragiche, ma quanto accaduto non può essere sottovalutato”. “L’accattonaggio – aggiunge – non è un reato, ma l’episodio di oggi ha acceso un riflettore sull’arroganza e la prepotenza con cui viene chiesto il piccolo aiuto economico da parte di chi si trova in condizione di bisogno”.

Nella nostra città sono attive 22 telecamere di sorveglianza, valuteremo l’opportunità di incrementarle e saremo ancora più vigili intensificando i controlli grazie alle forze di polizia urbana e con l’ausilio dei carabinieri affinché tali fenomeni siano scongiurati. Come estrema ratio, e solo nel caso dovessero ripetersi atteggiamenti prevaricatori, potremo ricorrere anche a provvedimenti interdittivi”.

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