Gallera, altra gaffe: chi sono i "pazienti ordinari"? Gallera, altra gaffe: chi sono i "pazienti ordinari"?

Gallera gaffe: grazie ospedali privati per aver offerto “stanze di lusso ai pazienti ordinari”. I poveracci?

ROMA – Specie considerando la debacle sanitaria lombarda, ci sarebbe modo e modo per parlare del rapporto tra pubblico e privato: quello divisivo dell’assessore regionale Giulio Gallera, ormai una celebrità, è di confermarsi re delle gaffe.

“Gli ospedali privati vanno ringraziati perché hanno aperto le loro terapie intensive e le loro stanze lussuose ai pazienti ordinari“, ha detto ieri in un talk online organizzato da Rcs Academy.

L’esponente della giunta lombarda guidata da Attilio Fontana sembra coltivare retropensieri inconfessabili sulla natura dei cittadini/pazienti, proprio lui che è responsabile della loro salute non li considera tutti uguali.

Le polemiche non tardano ad arrivare, specie sui social, dove le dichiarazioni di Gallera sono assurte a genere letterario a sé.

Il viceministro Buffagni è il più lesto e perentorio.

“Ma Gallera non si vergogna? Cosa significa “pazienti ordinari? Queste non sono solo cose che un assessore al Welfare non dovrebbe dire…

Non dovrebbe proprio pensarle!!! I cittadini sono tutti uguali!

Non esistono pazienti di serie A e di serie B!“. 

Detto della deriva classista, bisogna occuparsi anche del presunto lusso elargito con generosità.

“Quei letti sono stati pagati dal Sistema sanitario, non regalati”, osserva Jacopo Sandella del Pd.

“Che il privato abbia un tetto massimo di spesa ma nessun vincolo o programmazione regionale sul tipo di prestazioni da erogare, più o meno remunerative, più o meno utili al territorio, è la prima cosa da cambiare, ha aggiunto.

” Che poi pochi abbiano stanze lussuose e troppi liste d’attesa infinite, è la seconda”. (fonti Ansa, Fatto quotidiano)

 

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