Puglia, operatore turistico al turista: "Troppi 4 mila euro al mese di affitto? Lei è un morto di fame" Puglia, operatore turistico al turista: "Troppi 4 mila euro al mese di affitto? Lei è un morto di fame"

Gallipoli, operatore turistico al turista: “Troppi 4 mila euro al mese di affitto? Lei è un morto di fame”

Puglia, operatore turistico al turista: "Troppi 4 mila euro al mese di affitto? Lei è un morto di fame"
Puglia, operatore turistico al turista: “Troppi 4 mila euro al mese di affitto? Lei è un morto di fame”

LECCE – “Non può permettersi 4 mila euro d’affitto al mese? Lei è un morto di fame”. Così un operatore turistico del Salento ha perso le staffe al telefono ad un cliente che lamentava il prezzo esorbitante di una casa in riva al mare a Gallipoli. A raccontarlo al Nuovo Quotidiano di Puglia è stato lo stesso sventurato turista, alle prese con l’agguerrito operatore: “Lei non ha capito cosa le è stato offerto – gli ha detto quello – nel 2018 la stessa casa è stata affittata a una famiglia di Milano per ben 15mila euro”. Quindi è passato alle minacce: “La sua foto farà il giro di tutta Gallipoli in pochi minuti”. 

Segno forse, che in Puglia gli operatori turistici si preparano ad affrontare la stagione estiva con qualche preoccupazione, soprattutto a causa del fatto che “le destinazioni balneari straniere, in primis Sharm el-Sheikh, ricominciano a tirare”, come spiega il presidente di Federalberghi Puglia, Francesco Caizzi.

“Purtroppo, a causa del cattivo tempo, il nostro turismo balneare ha perso tutto il mese di maggio – aggiunge Caizzi – e non ci sarà modo di recuperare. In genere, a maggio i balneari lavorano soprattutto nei fine settimana, ma quest’anno sono stati ostacolati dal maltempo che non ha dato tregua. Quanto ai prossimi mesi, siamo preoccupati per il ritorno in auge delle mete balneari straniere. Mi riferisco soprattutto all’Egitto. Sharm el-Sheikh è raggiungibile in aereo anche da Bari, oltre che da tanti altri aeroporti d’Italia. La concorrenza potrebbe farsi sentire a partire da questo mese. D’altra parte, avendo a disposizione un budget di 500 euro, anziché venire in Puglia, molti potrebbero volare in Egitto”.

L’offerta pugliese, però, è piuttosto varia e, oltre al mare, comprende anche arte, cultura, storia, enogastronomia, paesaggio. “Ben inteso, la Puglia continua a crescere nel settore turistico – rammenta Francesco Caizzi – perché, per fortuna, è molto attrattiva, non solo per il suo mare e le sue spiagge, ma anche per i suoi monumenti, per le bellezze architettoniche, per le sue città d’arte, per i borghi, per la buona cucina. Il trend di crescita ci rasserena, ma gli operatori hanno manifestato preoccupazioni per un possibile calo nel settore balneare. A questo si aggiungano le carenze croniche del nostro turismo sotto l’aspetto della preparazione degli addetti e della carenza di figure professionali adeguate. Per fare turismo ad alti livelli, avere le risorse naturalistiche e culturali non basta, occorre grande professionalità”, conclude Francesco Caizzi. Certo non quella manifestata dall’operatore di Gallipoli. (Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia)

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