Galtellì (Nuoro), figlio del sindaco si uccide a 13 anni sparandosi in viso con il fucile del padre

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Galtellì (Nuoro), si uccide a 13 anni sparandosi in viso con il fucile del padre

NUORO – Aveva solo tredici anni. Ma si è ucciso sparandosi un colpo di fucile alla testa. Francesco, figlio del sindaco di Galtellì, in provincia di Nuoro, è morto così.

Secondo quanto scrive La Nuova Sardegna, il ragazzino era solo in casa quando ha preso il fucile del padre e si è sparato un colpo in viso. A trovare il suo corpo senza vita è stata la sorella maggiore. Il padre, Giovanni Porcu, militare dell’Aeronautica e sindaco del paese, e la madre, Giuseppina Anedda, cassiera in un supermercato, erano fuori casa, la sorellina minore ancora alla scuola materna.

Per ammazzarsi il ragazzino ha usato quello stesso fucile da caccia del padre con cui i due erano andati insieme a qualche battuta. Ancora non è chiaro il motivo che può aver spinto il tredicenne a questo gesto, come scrive La Nuova Sardegna: 

Una tragedia senza alcuna motivazione apparente. Tanto che, superato lo choc iniziale, chi è arrivato sul luogo per prestare – inutilmente – i primi soccorsi ha pensato che si fosse trattato di un incidente domestico. E che il ragazzo, ancora inesperto, nel maneggiare l’arma avesse premuto il grilletto accidentalmente ferendosi mortalmente.

A far capire che si trattava di suicidio è stata una lettera di saluto ai familiari trovata nella villetta.

 

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