Garlasco, la sentenza d'appello: "Realtà rimasta inconoscibile"

MILANO, 5 MAR – Quella del delitto di Garlasco, almeno nella prospettazione della colpevolezza di Alberto Stasi, e' una realta' ''rimasta inconoscibile nei suoi molteplici fattori rilevanti, la maggior parte dei quali sono condizionati unicamente dal caso''. E' quanto si legge nelle motivazioni con cui la Corte d'Assise d'Appello di Milano lo scorso dicembre ha assolto in secondo grado Alberto Stasi, accusato dall'omicidio della sua fidanzata chiara Poggi.

In generale, per il giudice estensore Fabio Tucci, nonostante gli accertamenti dei periti sull'esistenza di tracce di sangue sulle scuole delle scarpe di Stasi ''nulla si puo' affermare riguardo a cio' che effettivamente si e' verificato nella realta'. Realta' che quindi e' rimasta inconoscibile nei suoi molteplici fattori rilevanti, la maggior parte dei quali sono condizionati unicamente dal caso''.

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