Gas staccato a Cremona, famiglie morose al freddo: polemiche

Pubblicato il 14 Dicembre 2012 - 00:44 OLTRE 6 MESI FA
Gas staccato a Cremona, famiglie morose al freddo

CREMONA – A Cremona è scoppiata una bufera politica sullo stacco delle forniture, causa morosità, che hanno lasciato al freddo alcune famiglie, anche con bimbi piccoli. Lo stacco è  stato disposto dall’Azienda Energetica Municipale che fa capo alla multiutility Lgh, controllata anche dal Comune di Cremona, guidato da una giunta di centrodestra con la Lega all’opposizione.

”Se i servizi sociali faticano ad aiutare anziani e famiglie in difficoltà – sferza il commissario cittadino della Lega Nord Stefano Borghesi – si potrebbe trovare parte dei fondi tagliando gli incarichi esterni. E’ una questione di priorità”. Il Comitato Acqua, fra i primi a denunciare la situazione di disagio di alcuni nuclei familiari, segnala nuove interruzioni delle utenze e sottolinea che i numeri sono molto superiori a quelli rivelati dall’ente. ”Ma se anche fossero solo cinque o sei i casi, non si tratterebbe comunque di un dramma? Ribadiamo che il comitato prospetta una soluzione politica del problema”.

Sotto accusa finisce il direttore di Aem, Enrico Ferrari. ”L’intervento del direttore dell’azienda – secondo il Comitato – ci sembra totalmente irrispettoso della dignità dei cittadini cremonesi, che sono esseri umani, non numeri’‘. Attacca anche il Partito democratico con una nota firmata da diversi consiglieri comunali: ”E’ necessario che venga predisposto un piano di intervento e che ci sia un preciso monitoraggio del fenomeno. Occorre conoscere qual è  la situazione e, se Aem afferma che è quantitativamente irrilevante, tanto meglio: significa che vi si potrà porre rimedio più agevolmente e in fretta”.