Gassmann e il vaccino Gassmann e il vaccino

Gassmann e il vaccino 2. “Ristoranti e negozi vietati a chi non lo fa”. E Natale a casa: “Ci fa così schifo?”

Gassmann vaccino anti-Covid seconda parte. Alessandro Gassmann, dopo la proposta controversa di istituire una sorta di tessera dei vaccinati, rilancia.

Chi non si sottopone al vaccino non dovrebbe poter entrare al ristorante, nei negozi, in aeroporto etc., ribadisce Gassmann, questa la sua  convinzione.

“Sarò tra i primi a farmi vaccinare e spero che a chi non si vaccina non sia permesso entrare nei negozi, ristoranti, aeroporti. So che scateno un putiferio, ma lo penso sinceramente”.

Gassmann e il vaccino 2 (dopo la tessera)

Lo sottolinea Alessandro Gassmann in un’intervista a ‘Repubblica‘ in vista dell’avvio della campagna di vaccinazione contro il coronavirus che partirà alla fine di gennaio.

“Anche con l’arrivo dei vaccini – aggiunge – tante persone immunodepresse saranno a rischio, bisogna pensare anche a loro.

“Non capisco questo sentirsi privati della libertà, ci mettiamo troppo al centro delle cose. Non siamo noi interessanti, lo è il proseguimento della vita civile.

Come negli ultimi quarant’anni, passerò la notte di Natale con mia moglie e mio figlio davanti all’alberello in una casetta in montagna, senza andare sulle piste.

Mi mangio un bel piatto di pasta, faccio camminate distanziate… ma ci fa davvero così schifo starcene con i nostri cari?”.

Qualche settimana fa il tweet di Gassmann scatenò più di una polemica.

Tutto sommato, un dibattito sui social.

“Così si chiama dittatura, non democrazia” scriveva qualcuno. E ancora: “Un po’ fascistella come dichiarazione! Siamo già allo scontro tra obbligatorietà o meno e non abbiamo ancora i vaccini!”.

“5mila morti sono motivo sufficiente per qualsiasi obbligo!” calcolavae un altro utente. (fonte La Repubblica)

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