Gavardo, parrucchiera sbaglia l'acconciatura e...viene picchiata a calci Gavardo, parrucchiera sbaglia l'acconciatura e...viene picchiata a calci

Gavardo, parrucchiera sbaglia l’acconciatura e…viene picchiata a calci

Gavardo, parrucchiera sbaglia l'acconciatura e...viene picchiata a calci
Gavardo, parrucchiera sbaglia l’acconciatura e…viene picchiata a calci

BRESCIA – Una parrucchiera è stata presa a calci e pugni dal parente della cliente insoddisfatta della sua nuova acconciatura. La donna prima si è rifiutata di pagare il conto, poi ha chiamato i rinforzi e un parente ha prima minacciato la titolare del salone di bellezza e poi l’ha presa a calci.

L’episodio arriva da Gavardo, in provincia di Brescia, dove la titolare di origine cinese ha denunciato la cliente e il suo parente per minacce e per averla picchiata. A raccontare la storia è il Giornale di Brescia, come riporta anche Repubblica:

“La donna ha raccontato che venerdì pomeriggio sono entrati nel negozio due clienti, un uomo e una donna, entrambi italiani. A fine lavoro, l’uomo avrebbe regolarmente pagato il conto, mentre la donna avrebbe iniziato a lamentarsi della riuscita dell’acconciatura richiesta, affermando di non voler pagare. La parrucchiera, a quel punto, avrebbe chiuso la porta del negozio per impedire alla cliente di uscire ma poi, dopo una breve discussione, avrebbe desistito, riaprendo la porta per permettere ai due di uscire, senza però ottenere il pagamento.

La vicenda, però, avrebbe avuto una coda ieri mattina (sabato 5 agosto, ndr): sempre secondo il racconto della parrucchiera, un uomo si è presentato in negozio e, affermando di essere un parente della cliente insoddisfatta, l’avrebbe minacciata e picchiata in presenza di altre persone. Con calci o pugni non è chiaro, visto che la donna ha dato due diverse versioni e in ospedale, dove è stata accompagnata dai vigili intervenuti, non avrebbero riscontrato tracce evidenti di violenza. Proprio con i testimoni, però, si cercherà adesso di capire cosa sia accaduto e di rintracciare il presunto parente della cliente”.

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