Gela, una famiglia sterminata: prima il figlio, poi la madre e poi il padre

GELA (CALTANISSETTA) – Prima hanno ucciso il figlio di 13 anni che aveva aperto il cancello, poi sono entrati in casa e hanno freddato la madre con sei colpi di pistola alla testa, infine sono andati alla ricerca del padre che stava lavorando nella campagna circostante a bordo di un trattore. Inutile il tentativo di fuga dell'agricoltore: il mezzo si e' ribaltato e lui e' stato raggiunto dai killer che lo hanno crivellato di colpi.

E' questa la drammatica sequenza della strage avvenuta questa mattina in un casolare di campagna di contrada Desusino, nel territorio di Butera, sulla strada tra Falconara e Riesi.

I carabinieri hanno ricostruito la dinamica dell'agguato, che ha tutti i connotati di una vera e propria spedizioni punitiva, dopo i rilievi effettuati sul luogo dell'eccidio. Secondo gli investigatori l'obiettivo designato del raid sarebbe stato il capofamiglia, Filippo Militano, di 58 anni, ma i sicari non hanno avuto alcuna esitazione nell'uccidere anche il figlio Salvatore, di 13 anni, e la moglie Giuseppa Carlino, di 45, forse per non lasciare testimoni.

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