Generale Fabio Mini: 'In Afghanistan abbiamo fatto poco e male'

ROMA, 03 LUG – ''In Afghanistan abbiamo fatto poco, male e mai niente di nostra iniziativa'', che cosa ''lasciamo laggiu' oltre a tutte queste giovani vite spezzate?''. Lo dice in un'intervista al Messaggero il generale Fabio Mini, ex comandante della Nato in Kosovo, per il quale la soluzione nel Paese e' ''chiudere il gas e andare via''.

Si e' persa per il generale la ''caratteristica'' delle missioni italiane, ovvero ''operazioni militari che non avevano lo scopo di distruggere ma di costruire rapporti'' e questo perche' a suo avviso c'e' ''una politica estera ispirata al criterio della mera partecipazione. Dove c'e' qualcun altro dobbiamo esserci anche noi'' ma e' ''falso'' che lo impongono i trattati.

La Lega, che chiede il ritiro dei soldati italiani, aggiunge, ''mira a far affondare la barca grande per poter comandare la scialuppa, ma questo autolesionismo, paradossalmente, potrebbe favorire la riappropriazione della nostra sovranita' in ambito internazionale''.

La Libia, prosegue, ''e' la somma di tutte le vacuita'. Prima con il trattato bilaterale abbiamo calpestato la Nato, poi abbiamo cancellato d'un colpo tutte le ragioni del rapporto bilaterale decidendo di bombardare, infine abbiamo invocato la Nato per rallentare i raid. Qual e' il nostro ruolo internazionale? Non c'e'''.

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