Genitori e figli disabili in piazza a Napoli contro i tagli agli insegnanti di sostegno

Circa cinquanta genitori, con i loro figli disabili, dell’associazione ‘Tutti a Scuola’ mercoledì mattina, 15 settembre, a Napoli hanno manifestato davanti alla sede della Regione Campania contro i tagli agli insegnanti di sostegno del ministero dell’Istruzione.

L’associazione chiede il rispetto del rapporto uno a uno tra docente e alunno disabile come sancito dalla sentenza della Corte costituzionale numero 80 del 2010. I genitori hanno lasciato gli zaini dei loro bambini all’assessore agli Affari generali della Regione Campania, Pasquale Sommese, perché li porti al ministro Gelmini come simbolo di una scuola che per i bambini disabili quest’anno non inizierà.

In Campania il numero degli alunni disabili è 22.010, di questi oltre 17.200 sono invalidi al 100% con diagnosi di gravità, insomma il 2,2% della platea scolastica della regione. La Campania in una tabella nazionale distribuita dall’associazione ‘Tutti a scuola’ è al nono posto in Italia per numero di disabili nelle scuole, al primo posto c’è il Lazio (2,9%), seguono l’Abruzzo (2,7%), la Sicilia (2,6%), il Piemonte (2,5%), e Lombardia, Liguria e Emilia Romagna (2,4%).

La recente sentenza della Corte costituzionale numero 80 del 26 febbraio del 2010 ha decretato il riconoscimento del rapporto uno a uno tra alunno disabile e insegnante. Per i familiari degli alunni portatori di handicap questa sentenza non è stata rispettata dal Miur nell’assegnazione delle cattedre di sostegno. ”L’organico di diritto di sostegno in Campania conta di 10.597 unità – spiega Toni Nocchetti – che saranno incrementati da organico di fatto di 1134 unità, in totale gli insegnanti di sostegno saranno 11.931. Alla luce di questi dati, sapendo che i bambini disabili sono 22.010, mancano all’appello circa 9 mila docenti”.

Il dato allarmante resta quello di Napoli e provincia dove nelle scuole ci sono 13.100 disabili.

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