Genova, 4 aziende per pulire un tombino: dipende da dove cadono le foglie

Genova, 4 aziende per pulire un tombino: dipende da dove cadono le foglie
Genova, 4 aziende per pulire un tombino: dipende da dove cadono le foglie

GENOVA – Quattro aziende per pulire un tombino. Accade a Genova dove la manutenzione cittadina è una faccenda assai complessa, spezzettata in un dedalo di competenze, ognuna affidata a un ente diverso. Districarsi nella giungla non è affatto semplice, per i comuni cittadini e pure per gli amministratori.

Come spiega Annamaria Coluccia sul Secolo XIX il garbuglio nasce nel lontano 1999, quando fu istituita l’Aster, Azienda servizi territoriali del Comune di Genova. Alla nuova nata venne affidata la manutenzione di diversi settori, tra i quali il verde cittadino.

E’ lì che è nata la frammentazione. Spiega il Secolo:

E proprio fra giardini, parchi e aiuole si scoprono situazioni che, nella difficoltà di comprenderne la logica, appaiono a dir poco paradossali. «Quando c’è vento, c’è chi si augura che soffi in una direzione piuttosto che in un’altra, perché, a seconda di dove cadono le foglie, devono essere raccolte da Amiu o da Aster» racconta con un po’ d’ironia Mauro Avvenente, ex presidente del municipio Ponente.

La divisione dei compiti fra l’azienda delle manutenzioni e quella d’igiene urbana, ha stabilito, infatti, che se rami e foglie cadono sulla strada o sui marciapiedi, devono essere raccolti da Amiu, se, invece, cadono all’interno di un’aiuola sono bottino di Aster. Con il paradosso che per raccogliere le foglie cadute da una stessa pianta a pochi centimetri di distanza, devono intervenire due aziende diverse: «Dobbiamo rivedere le competenze», commenta l’assessore alle Manutenzioni Paolo Fanghella.

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