Presi più bimbi stranieri che italiani, l’asilo spacca il Pd a Genova

GENOVA – Nel quartiere genovese di Cornigliano le scuole materne sono troppo piccole per contenere insieme italiani e stranieri. E così a scegliere gli eletti e i respinti sono dei criteri che rispettino quanto più possibile rigore ed equità: reddito Isee basso, presenza di handicap o malattie, uno o più fratelli già presenti nello stesso istituto compongono un punteggio che permette di salire in graduatoria. Risultato? Dentro tanti ecuadoriani, fuori tanti italiani.

Il caso, che sta spaccando il Pd, esplode in una scuola materna comunale, Villa Dufour, una delle eccellenze del panorama genovese. A portarlo alla luce è stato uno storico militante dell’estrema destra genovese che oggi si descrive come un anarco-socialista, Andrea Pescino: “Sono stato nella sezione Pd a trovare degli amici – racconta al Secolo XIX – e quando qualcuno mi ha raccontato degli ecuadoriani che toglieranno il posto all’asilo ai loro figli, non si capiva chi era di destra e chi di sinistra. Alla fine ho detto io che stavano esagerando”.

Nel quartiere il presidente del Municipio, Stefano Bernini, ammette che il pericolo del razzismo crescente è dietro l’angolo.

 

 

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