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Genova, Clara Ceccarelli e il giallo del funerale pagato. Il commesso: “Aveva capito che sarebbe finita male”

Genova, Clara Ceccarelli si sarebbe già pagata il funerale. Clara, la signora uccisa nel suo negozio di pantofole a Genova, uccisa con 30 coltellate da un ex che non si rassegnava.

Se l’aspettava. Era un anno che non era più vita. L’ex era ossessivo, tutti i giorni in negozio: a battere soldi, a implorare di tornare insieme.

Genova, Clara Ceccarelli si era già pagata il funerale

Sperperava al gioco, per il suo disagio psichico stava facendo delle cure. Alla fine l’ha ammazzata, come minacciava. La povera Clara, che non ce la faceva più e che pure si ostinava a non presentare denuncia.

“Clara due settimane fa si era andata a pagare il funerale. Non voleva gravare sull’anziano padre e sul figlio. Forse aveva capito che sarebbe finita male”, racconta ai cronisti di Repubblica, Herbert Lima il commesso brasiliano che l’aiutava in negozio. Sapeva tutto anche lui, ora non ci crede ma è affranto perché questa volta non c’era , non era lì.

“Lui passava tutti i giorni. Lei non ce la faceva più”

“Avrei dovuto fare il la chiusura ma lei aveva dovuto fare una commissione e così…. Sapevo tutto, mi diceva non ce la faccio più. Lui passava tutti i giorni e quando c’ero io non entrava ma ieri purtroppo l’ha trovata da sola.

Clara qualche giorno fa mi aveva detto che era andata a pagarsi il funerale perché aveva avuto dei sogni strani. Che io sappia lui non era mai stato violento però la ossessionava…”.

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