Genova, convegno di ultradestra nella sede di Forza Nuova: città blindata

GENOVA – Si terrà oggi nella sede di Forza Nuova in via Orlando a Sturla, Genova, il convegno dell’ultradestra che ha scatenato polemiche e critiche in città. 

Dopo la vana ricerca di una sala negli hotel della città, l’associazione che organizza l’evento (l’Alliance for Peace and Freedom) ha deciso di ospitare il convegno nella sede del movimento a Sturla, come spiega Tommaso Fregatti sul Secolo XIX: un appartamento di circa un 180 metri quadrati in grado di ospitare almeno un centinaio di partecipanti.

L’incontro dovrebbe iniziare alle 15:30. Tra i relatori, il leader di Forza Nuova Roberto Fiore, Udo Voigt, parlamentare europeo del Partito nazionaldemocratico tedesco, Yvan Benedetti, leader del Parti nationaliste français, e Nick Griffin, ex presidente del British National Party.

“Nelle settimane a seguire il nostro annuncio si sono susseguite polemiche ed attacchi più o meno diretti volti ad impedire la possibilità per il partito di tenere a Genova il Congresso. APF ha deciso con fermezza di non dare adito a discussioni e fino ad oggi ha preferito il silenzio, ritenendo inutile ogni parola di fronte ad un’opposizione fondata solo su preconcetti e pregiudizi. Oggi però usciamo da questo silenzio annunciando che la Conferenza è confermata per il giorno 11 febbraio alle 15:30”.

LA QUESTIONE SICUREZZA – Transenne, mezzi e oltre 300 uomini chiuderanno dal mattino tutti gli accessi intorno a via Orlando e via Caprera nel quartiere di Sturla. Una vera e propria zona rossa per impedire il contatto tra i militanti di estrema destra e il corteo antifascista che partirà da piazza Ragazzi del ’99 in una giornata che si preannuncia ad alta tensione per l’ordine pubblico.

Il concentramento della manifestazione, formalmente un presidio coordinato dall’Anpi (Associazione nazionale partigiani italiania) a cui hanno aderito decine di sigle tra sindacati, partiti e associazioni, è previsto per le 12. Ci sarà anche il sindaco Marco Doria.

Una parte dei manifestanti però, a partire dalla Fiom e dalla Compagnia unica dei lavoratori del porto, si muoverà fino a piazza Sturla. Oltre un migliaio i manifestanti attesi in corteo. Almeno 200 dovrebbero essere metalmeccanici della Fiom che in questi giorni ha volantinato la ‘chiamata’ alla manifestazione nelle principali fabbriche genovesi.

Con loro probabilmente sfileranno i centri sociali, mentre una parte degli antagonisti genovesi, che ha preso le distanze dal corteo ‘istituzionale’, potrebbe posizionarsi presso un altro dei diversi varchi di accesso blindati dalle forze dell’ordine che domani mattina avranno anche il problema di scortare i militanti di ultradestra all’interno della zona rossa.

 

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