Genova, falsi call center: scoperto giro di prostitute

GENOVA, 17 GIU – Avevano allestito un vero e proprio call center del sesso a pagamento i tre cittadini cinesi arrestati dai carabinieri della stazione di Genova Rivarolo al termine di una complessa indagine che ha portato a smantellare un sodalizio specializzato nello sfruttamento della prostituzione.
La banda aveva ramificazioni in tutto il Nord e Centro Italia, ma operava da Milano, dove due donne cinesi rispondevano alle telefonate dei clienti, 'adescati' con annunci su giornali e siti internet, e li smistavano tra le sedici case d'appuntamento scoperte dai militari dell'Arma.
In carcere sono finiti il boss dell'organizzazione, Liu Weng, di 38 anni, e le due centraliniste, Yang Mei, 37 anni, e Zhang Ling, di 47.
Le indagini sono partite da una segnalazione che ha permesso ai carabinieri di Rivarolo di trovare la prima casa d'appuntamento nel ponente di Genova. Da li' i militari sono risaliti a quelle di Perugia, Reggio Emilia, Como, Varese, Lodi, Firenze, Padova, Vicenza, Verbania ed Ivrea.
I rapporti sessuali, riservati esclusivamente a uomini italiani, avevano tariffe che andavano dai 50 a 100 euro. Nel quartiere milanese di Quartoggiaro i carabinieri hanno sequestrato libri contabili, documentazione bancarie e telefoni cellulari.

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