Genova, mancano barelle al pronto soccorso: le uniche sono “pericolose”

GENOVA – Mancano le barelle al pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Genova. Quelle che ci sono, mandate in comodato d’uso gratuito dall’azienda che deve inviare anche quelle ordinate, sono “piccole, scomode e non radiotrasparenti”, cioè non utilizzabili nelle sale in cui vengono effettuate le radiografie, denuncia il Secolo XIX.

Così il pronto soccorso dell’ospedale è “al collasso”, con lunghe file di pazienti davanti alle salette per le visite. Mentre le dieci barelle in comodato d’uso sono in un angolo e vengono usate solo in casi di emergenza, per non bloccare le ambulanze.

Eppure, ricorda il Secolo XIX, è “da fine estate che il pronto soccorso ha chiesto alla direzione l’acquisto di quaranta lettighe”. Ma c’è voluto l’intervento dell’assessore alla Salute Sonia Viale, che  ha richiamato all’ordine il direttore generale Giovanni Ucci e il suo braccio destro Giovanni La Valle, per far partire, a metà gennaio, la lettera di sollecito. Solo che le barelle richieste non c’erano più: la ditta fornitrice aveva esaurito le scorte e ne ha consegnate in prestito dieci che però sono assai poco utilizzabili.

Nel frattempo, nota il quotidiano ligure, quattro piante sono state sistemate all’ingresso del pronto soccorso. “Rientrano nel restyling del pronto soccorso”, spiega il direttore sanitario, Giovanni La Valle, che sulla mancanza di barelle dice al Secolo XIX:

“Abbiamo acquistato otto barelle “tecniche”. Ma le ditte non hanno in deposito il materiale, che viene così prodotto solo quando c’è un ordine acquisto. (…) Abbiamo fatto una richiesta di sollecito il 20 gennaio, visto che il pronto soccorso in questo periodo è in sofferenza. Ci è stato detto che avrebbero fornito le barelle entro la fine di febbraio. Abbiamo quindi chiesto e ottenuto, in comodato d’uso gratuito, questi dieci lettini”.

Non sono dello stesso parere alcuni medici del pronto soccorso e alcun i rappresentanti sindacali che denunciano:

“Sono state ordinate in ritardo. Tante parole e promesse come quella che entro due anni sarà pronto il nuovo pronto soccorso accanto al Monoblocco. Ma a chi la raccontano?”.

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