Genova, Marta Vincenzi: "Capisco la rabbia, la gente cambi cultura"

GENOVA, 5 NOV – Il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, ha ''capito'' la rabbia della gente nei confronti delle istituzioni. Pero' ora chiede ai genovesi ''un salto culturale: la citta' deve decidere cosa vuole, lo dobbiamo ai morti''. Cosi' Marta Vincenzi ha replicato in serata alle polemiche nei suoi confronti oggi in via Fereggiano.

''Allerta 2 e' un meccanismo standard della Protezione civile. Negli ultimi mesi ne abbiamo lanciati sei. Non e' successo niente – ha detto -. Ma quando feci un'allerta 2 per neve un anno fa e chiusi le scuole, le polemiche andarono avanti per due mesi. Qui dobbiamo decidere tutti insieme di fare un salto culturale''. Secondo Marta Vincenzi non solo Genova ma la gran parte delle citta' italiane, ''forse lo stesso Paese'', non sono pronte ad affrontare un clima monsonico. ''Ogni anno accadono fatti che, seppur prevedibili, sono difficilmente affrontabili – ha aggiunto -. Non a caso per sei volte abbiamo lanciato Allerta 2 negli ultimi mesi. Non e' mai successo niente. Questa volta, invece…''. ''Dobbiamo decidere una volta per tutte se, di fronte a certe situazioni meteorologiche, si vuole chiudere la citta' oppure no – ha sottolineato -. Qui si tratta di un salto culturale, che va fatto tutti insieme. Nei prossimi mesi a Genova probabilmente bisognera' tornare a lanciare un'allerta. Chiudiamo la citta'? E' una cosa da decidere tutti insieme''.

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