GENOVA – Ha capito che quello che il suo istruttore di pattinaggio gli faceva era un reato guardando le serie tv in cui i pedofili vengono smascherati e arrestati. Così Enrico (il nome è di fantasia per tutelare il minore) ha raccontato alla madre gli abusi subiti.
Il suo istruttore, 24 anni, di Genova, è stato quindi arrestato a luglio all’aeroporto di Malpensa, appena rientrato dagli Stati Uniti. E’ accusato di violenza sessuale su minore aggravata.
Non ci sarebbe solo Enrico, che all’epoca dei fatti aveva nove anni, tra le vittime dell’uomo, ma anche un altro bambino della stessa età.
I carabinieri di Genova stanno analizzando il materiale trovato sul computer e lo smartphone sequestrati nei giorni scorsi. Da una prima analisi non sarebbero emersi video o foto espliciti. Ma dalle chat e dai messaggi che l’istruttore si scambiava con i due bambini emergerebbero le molestie.
Gli abusi, secondo il racconto delle vittime, sarebbero avvenuti negli spogliatoi della palestra ma anche in altri luoghi. In alcuni casi ci sarebbero state violenze, in altri molestie continue.
L’istruttore, è la ricostruzione degli investigatori, avrebbe carpito la fiducia delle vittime ma anche dei loro familiari con i suoi modi gentili, affabili. Modi che avrebbero aperto il cuore dei piccoli tanto da far credere loro che quel calvario fosse una cosa normale.
Da quanto emerso, il giovane avrebbe abusato dei bambini tra il 2015 e il 2018. Gli inquirenti stanno ora cercando di capire se ci sono altri casi oltre ai due ragazzini, un allievo dell’insegnante e il figlio di un’amica di famiglia. E per questo stanno passando al setaccio anche i viaggi negli Stati Uniti, i profili social e i dispositivi elettronici.
Fonte: Ansa
