Genova, nuove droghe in città: cocaina low cost e purple drank

Genova, nuove droghe in città: cocaina low cost e purple drank
Genova, nuove droghe in città: cocaina low cost e purple drank

GENOVA – Cocaina low cost e purple drank: queste solo due delle “nuove” droghe che circolano tra i giovani di Genova e Cogoleto. Nella città i ragazzi tra i 15 e i 18 anni organizzano rave party a base di droghe e alcol e l’ultima si chiama purple drank, un mix di sciroppo per la tosse contenete codeina, alcolici o sprite. Il farmaco utilizzato è illegale in Italia, ma viene venduto senza ricetta in Francia e in Svizzera e i giovani ne approfittano per creare mix in bottiglia con cui sballarsi.

Tommaso Fregatti e Matteo Indice sul Secolo XIX scrivono che il costo del medicinale utilizzato per produrre questo mix è basso, appena sette euro e una bottiglietta basta a provocare effetti per almeno 5 persone, con danni che però sono devastanti, come osservato lo scorso 3 marzo a Cogoleto, comune in provincia di Genova:

“Scrivono i carabinieri in una relazione: «La codeina è un oppiaceo. In caso di abuso può causare impossibilità nel controllo del respiro e il conseguente soffocamento». Per questo la codeina in Italia è stata inserita nei mesi scorsi all’interno della “tabella 1” degli stupefacenti insieme alle droghe pesanti. Abbinare l’oppiaceo all’alcol, poi, può essere letale. Il timore dei militari è che si tratti di giovanissimi non certamente consci del pericolo che correvano assumendola. Per questo sono state sequestrate tutte le immagini delle telecamere della stazione e della zona che potrebbero aver ripreso i volti dei ragazzi per la successiva identificazione”.

L’allarme droghe è diventato alto in Liguria, dove gira nei vicoli del centro storico anche la cocaina low cost, che divora la pelle e buca l’intestino, come spiega un altro articolo del Secolo XIX:

“Scrive l’Istituto superiore di sanità nella nota di allerta: «Si tratta di un oppioide sintetico che ha portato ad un lungo elenco di decessi in tutta Europa». A Genova, secondo quanto hanno accertato i carabinieri in questi ultimi due anni, girano sostanze stupefacenti pericolose, a basso costo che possono causare danni gravissimi all’organismo e portare addirittura alla morte. Il laboratorio d’analisi dell’Arma (diretto dal maresciallo Fernando Leone) dal 2015 ad oggi ha segnalato almeno otto casi di droghe create o modificate in laboratorio sequestrate nel capoluogo ligure o nell’immediata provincia”.

I carabinieri hanno così lanciato una allerta precoce per la circolazione delle droghe. Si tratta di sostanze stupefacenti comuni, come eroina, marijuana, ecstasy o ancora hashish. Diversi gli episodi segnalati negli ultimi due anni, spiega il quotidiano:

“È il 24 gennaio del 2015 e i carabinieri della compagnia di Santa Margherita Ligure fermano in auto uno studente genovese di 27 anni nei pressi del casello autostradale di Rapallo. Il giovane, durante il controllo stradale, tradisce un certo nervosismo. Perché all’interno del cruscotto della sua Bmw nasconde una strana polvere di colore bianco.

In laboratorio si scoprirà in seguito che si tratta di ecstasy pura. Ha un principio attivo del 74 per cento – le normali pasticche arrivano al 20 – e può provocare effetti devastanti sul sistema nervoso di chi l’assume. E ancora a Sampierdarena – siamo nell’agosto scorso – durante un controllo fuori da un locale notturno viene fermato dai carabinieri un impiegato di quarant’anni che ha nelle tasche degli strani cristalli di colore avorio. Le indagini scientifiche permetteranno di appurare, dopo qualche settimana, che si tratta di cocaina freebase. Una “super droga” che ha un principio attivo del 99,6 per cento.

Si ottiene lavorando la cocaina in laboratorio e rimuovendo il cloridrato. Questo processo chimico rende lo stupefacente più potente. Ma gli effetti sull’organismo sono gravissimi: provoca irascibilità, desiderio ossessivo e compulsivo di usare droghe, allucinazioni, paranoie e manie di persecuzioni”.

Non solo droghe, ma anche farmaci usati in psichiatria e allucinogeni spacciati attraverso francobolli:

“Gli esperti dell’Arma al loro interno troveranno la presenza della 2-CB e della DOB. La prima è una medicina psichiatrica allucinogena che veniva utilizzata negli Anni 80 nei manicomi degli Stati Uniti per i malati più gravi. Fa perdere in chi l’assume la coordinazione dei movimenti. La seconda, invece, è un derivato dell’amfetamina che provoca attacchi di panico e stati confusionali. Questo genere di sostanze era destinato – secondo quanto accertato dai militari- ad una festino tra liceali di Genovaa”.

 

 

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