GENOVA – I lavoratori Amt di Genova continuano la loro protesta e anche sabato 23 novembre, per il quinto giorno consecutivo, la città sarà a piedi. Non solo: i lavoratori dopo hanno aperto un conto corrente di solidarietà (Gli estremi: Banca Carige, IBAN IT93R0617501400000007120580) per pagare le multe legate alla precettazione per sciopero. A questo punto la speranza di sblocco della trattativa è legata ad una bozza di accordo che i sindacati hanno iniziato a esaminare venerdì sera.
Il perché del conto corrente. Oltre alla giornata di lavoro persa, i lavoratori hanno ricevuto una multa di 250 euro per ogni giorno di astensione dal lavoro.
La protesta. I lavoratori del’Amt protestano contro la privatizzazione della municipalizzata decisa dal sindaco Marco Doria.Paralizzano la città e ricevono la solidarietà dei lavoratori del trasporto pubblico di tutta Italia.
Da Roma è arrivata anche una delegazione degli autisti dell’Atac. ”Genova è la scintilla di un incendio che si espanderà in tutta Italia. Ora devono essere i sindacati generali a diffondere le fiamme nelle altre città”, ha detto Andrea Gatto, sindacalista della Faisa/Cisal, leader della protesta.
Nella serata di venerdì, intanto, i sindacati hanno iniziato l’esame di una bozza di accordo. Il documento prevede: l’impegno della Regione a rendere operativa la nuova legge regionale sul Tpl entro 13 mesi; un piano di investimenti e la costituzione dell’Agenzia regionale del Tpl; l’impegno del Comune a mettere nelle casse di Amt 4.3 milioni di euro nel 2014 e a recuperare 4 milioni dall’interno dell’azienda. Il nodo è legato alla richiesta dei sindacati di procedere in tal senso ad una riorganizzazione del lavoro senza tagli ai salari. Secondo quanto appreso qualsiasi bozza di accordo dovrà comunque essere sottoposta a referendum fra i lavoratori.
L’ipotesi accordo prevede di reperire quattro milioni di euro attraverso un nuovo subappalto esterno del servizio per linee collinari (2 milioni), da risparmi, da assorbimento degli straordinari, dall’aumento dei controlli sull’ evasione tariffaria. Se l’accordo verrà recepito dall’assemblea dei lavoratori è probabile il ripristino del servizio da sabato pomeriggio.
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