Genova, Roberto Adinolfi gambizzato: frattura alla tibia

GENOVA, 7 MAG – La ferita procurata al dirigente di Ansaldo Roberto Adinolfi con una pistola 7.62 Tokarev ''ha lesionato parzialmente la tibia'', ma non ha colpito muscolo o tendini ne' arterie importanti''. Lo hanno detto i medici del San Martino durante la conferenza stampa congiunta tenuta questo pomeriggio. Il direttore sanitario del nosocomio genovese Luciano Bernini, l'anestesista Angelo Gratarola e il primario di ortopedia che ha operato Adinolfi, Federico Santolini, hanno tracciato il quadro clinico e fornito un primo bollettino medico che sara' rinnovato ogni 12 ore. L'intervento cui e' stato sottoposto Adinolfi e' durato circa 40 minuti in anestesia locale.

La ferita e' stata pulita dal materiale introdotto dal proiettile sparato a contatto con il polpaccio, circa 4 centimetri sotto l'articolazione. Dopo la pulizia, la ferita e' stata drenata e Adinolfi e' stato sottoposto prima a terapia antibiotica e poi a terapia iperbarica per scongiurare la sepsi dell'osso. Il dirigente dell'Ansaldo e' stato trasferito in reparto con una prognosi di 45 giorni.

Le sue condizioni sono considerate buone e tra una settimana potra' lasciare l'ospedale. Adinolfi ha potuto ricevere la visita dei figli e della moglie.

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