GENOVA – Una banda di parcheggiatori abusivi è stata sgominata a Genova, nel quartiere Lagaccio. Il blitz della polizia è scattato l’8 gennaio e gli agenti hanno fatto irruzione in un appartamento in cui si trovavano i boss dei parcheggiatori abusivi del Porto Antico di Genova. Sono 11 le persone fermate dagli inquirenti, tutti di origine senegalese e di cui 9 senza permesso di soggiorno. Tre dei fermati saranno espulsi, mentre gli altri saranno trasferiti nei Centri di identificazione ed espulsione appena dei posti saranno disponibili, ma intanto sono tornati in libertà.
Tommaso Fregatti e Alessandro Ponte sul Secolo XIX scrivono che le accuse nei confronti dei fermati è di aver gestito il pizzo dei posti auto nel Porto Antico di Genova e i altre zone:
“L’operazione scatta all’alba di ieri, poiché dopo alcune settimane d’indagini viene individuato al Lagaccio il covo della banda. In un appartamento – dormitorio vivono 11 uomini senegalesi. Solo due di loro sono in possesso del permesso di soggiorno. Gli inquirenti non hanno dubbi, sono i burattinai dei posteggiatori abusivi. Nella loro gang hanno assoldato connazionali, altri immigrati di origine marocchina e tunisina, ma anche italiani.
I poliziotti entrano nell’appartamento poco dopo le sei del mattino. Dentro la casa stanno ancora quasi tutti dormendo. Scattano le manette e poi il trasferimento negli uffici della questura, mentre si tenta di risalire al titolare del contratto di affitto dell’alloggio. Si tratta di un altro senegalese: gli inquirenti lo cercano per tutta la mattina, ma poi scoprono che è in viaggio verso l’estero.
Le prove a carico degli undici fermati sono agli occhi di chi indaga «eloquenti». Ci sono video e fotografie che riprendono l’attività abusiva, e due sospettati sono schedati nei registri della questura. Per gli inquirenti sono proprio loro ad occuparsi del reclutamento dei posteggiatori. Gli altri occupanti dell’appartamento sembrano fantasmi: senza permesso di soggiorno, senza documenti. Ci vorranno ore per identificarli tutti. Il loro compito, secondo quanto ricostruito fino a questo momento dall’indagine, era la gestione dell’area scelta per ogni gruppetto di posteggiatori.
I fermati ora dovranno essere espulsi, ma la mancanza di spazio nei Cie ha rallentato i tempi dei provvedimenti di allontanamento:
“L’indagine però non è chiusa. Si attenderà il ritorno a Genova del titolare del contratto di affitto dell’appartamento del Lagaccio dove la gang era alloggiata: nei confronti di alcuni componenti potrebbe scattare anche l’accusa di favoreggiamento alla permanenza di clandestini in Italia. Gli accertamenti sugli uomini impiegati per taglieggiare gli automobilisti proseguono. All’assedio del silos del Cineplex, soprattutto durante le serate di punta del cinema, hanno partecipato oltre trenta persone”.